Landscape Design

La ricerca in Landscape Design è caratterizzata dalla progettualità, che tradizionalmente viene operata in scenografia, su cui vengono innestate configurazioni decorative presenti nei vari corsi accademici del dipartimento di arti visive. Poiché, invece di realizzare la scena di un luogo teatrale, chiuso e di vita breve, si progetta uno spazio aperto, ambientato e di lunga durata, si è ritenuto necessario consentire che gli interventi creativi ed artistici, come il disegno tradizionale dell’ars grafica o la pittura e la scultura, trovino la giusta e migliore collocazione possibile all’interno della progettazione architettonica.

Requisiti di accesso

Per essere ammessi al Corso di Diploma Accademico di primo livello in “LANDSCAPE DESIGN /ARTE DEL PAESAGGIO” occorre essere in possesso del Diploma di scuola secondaria superiore o di altro Titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto equivlente. La selezione degli studenti ammessi al Corso viene fatta sulla base di un esame di ammissione finalizzato all’individuazione delle qualità formali e delle competenze tecnico artistiche possedute dal candidato.. Il diplomato in “LANDSCAPE DESIGN /ARTE DEL PAESAGGIO” sarà valutato se sia in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano, e se sia in possesso di adeguate conoscenze che permettano l’uso degli strumenti informatici, necessari nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Studenti stranieri Gli studenti stranieri devono consegnare, al momento dell’iscrizione, il certificato B1 che attesti la conoscenza della lingua italiana, al fine di seguire le lezioni con la sufficiente comprensione ed espressione. Prova di ammissione L’iscrizione è subordinata ad una prova di ammissione finalizzata a valutare le capacità espressive e comunicative del candidato. Le prove di ammissione prevedono: la realizzazione di un bozzetto progettuale a tecnica libera; il colloquio attitudinale con l’apposita commissione d’esami. L’obbligo di frequenza è previsto nei limiti dell’80% delle ore complessive di ciascun modulo riportato nel Manifesto degli Studi. In caso contrario, salvo quelli eccezionali che saranno valutati di volta in volta dal Consiglio Accademico, la frequenza al modulo dovrà essere ripetuta “ex-novo” nell’anno accademico successivo al fine di poter essere ammesso al relativo esame.